Ciaspole. Senza impianti Caspoggio non è finito!
Il gruppo di Protezione Civile di Caspoggio, con la preziosa collaborazione di ASD Caspoggio, oltre al supporto di altri Enti, ha ideato un progetto volto a rilanciare il turismo, secondo una formula più ecologica e alternativa, dopo l'annunciata chiusura dei suoi rinomati rimpianti da sci, che sembrava condannare la perla malenca a un inesorabile quanto tragico destino.
«Assodato che per questa stagione la chiusura degli impianti è irrevocabile - spiega Ornella Pellegatta, segretaria del gruppo di Protezione Civile di Caspoggio - abbiamo pensato di lanciare per Caspoggio questa iniziativa che, una volta tanto, non usa il territorio come un contenitore da sfruttare, ma valorizza quanto l'ambiente offre.
Stiamo preparando una segnaletica ad hoc, ci auguriamo solo che arrivi la neve.
Ci sono sentieri adatti a tutti, dal ciaspolatore principiante a quello più allenato.
Sarà questo un modo per voltare pagina e mettere finalmente a tacere la triste sentenza: "senza gli impianti Caspoggio è finito".
Ci auguriamo di sì, e speriamo che il nostro impegno abbia un riscontro positivo.
Si può ciaspolare con ogni tempo, e sotto la neve è ancora più bello».
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