Mi chiamo Margherita e sono nata a Chiavenna alla fine di un’estate di non troppi anni fa
(2012).
Per un po’ ho vissuto a Milano, poi i miei genitori hanno avuto una grandiosa idea:
trasferirsi in Valchiavenna, dove anche la mia mamma è nata, sempre sul finire di un’estate
ma di parecchi anni prima (1982).
La mia mamma vi è poi rimasta fino alla fine delle scuole superiori, quando si è trasferita a
Bologna per studiare Lingue straniere, dato che viaggiare è da sempre una delle sue più
grandi passioni.
Per anni è salita su treni, bus e aerei non appena le si presentava
l’occasione, con una spiccata predilezione per i Paesi dell’Europa dell’Est, in particolare
Russia e Ucraina. Ha vissuto e lavorato per un anno a Kiev presso l'Istituto Italiano di Cultura per poi rimpiombare in Italia per caso e a Milano per sbaglio, dove però ha
conosciuto il mio papà.
Ha sempre fatto diversi lavori, ad oggi la vedo spesso al computer
anche se non ho ben capito di che cosa si occupi realmente. Tuttavia so bene quello che le
piace fare: stare con me e scoprire posti nuovi, preferibilmente a piedi.
Io invece ho 5 anni e il mio lavoro è guardare sott’acqua con la maschera, al mare d’estate
e nella mia vasca da bagno per il resto dell’anno. Nel frattempo però non trascuro gli studi e
frequento l’ultimo anno di scuola materna. Mi piace stare nella natura per raccogliere foglie,
castagne e sassolini. Adoro sciare e guardare lontano con il mio binocolo. Amo tutti gli
animali soprattutto i cani, un po' meno gli alpaca perché sputano parecchio.
Nei weekend il papà lavora e così io e la mia mamma andiamo in giro per boschi. Quando
ero piccola ho avuto la fortuna di perlustrare i larghi sentieri dell’Engadina da una posizione
molto comoda: il mio passeggino. Poi ho iniziato a sgambettare, alternando lunghe corse nei
prati a pisolini nello zainetto. Oggi invece sono diventata grande e posso sbizzarrirmi fra i
monti della val Bregaglia -la mia preferita- e della valle Spluga, alla ricerca di luoghi sempre
nuovi.
Insieme alla mia mamma ho pensato di raccontare le nostre avventure sperando che altri
bimbi come me possano giocare nei boschi, cercare gli scoiattoli, immergere i piedini nei
laghetti d’alta quota in estate e rotolarsi nella neve soffice in inverno.