Un editoriale dai contenuti istituzionali tra pagine dense di montagne? Brrrrr. Poi, su un numero che ospita la biografia di Re Alberto del Belgio - emblema degli alpinisti sognatori -, stona come un foglio del manuale d'uso del decespugliatore intercalato in un libro di poesie! Tuttavia le circostanze ci costringono ad alcune scelte che dobbiamo spiegare ai nostri lettori.
Vi sarete accorti del consistente aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia. Le cause? Difficile metterle a fuoco e dare un peso a ciascuna: due anni di variegate restrizioni anti-virus, le politiche finanziarie, il minacciare, sanzionare e far propaganda contro nazioni fornitrici, la speculazione... L'inflazione, ovvero il costo di un'ampia fetta di servizi e prodotti, è destinata a crescere. In genere, sopite le cause, seppur con un'inerzia ben maggiore, anche gli stipendi verranno adeguati per rigenerare il potere di acquisto e non paralizzare l'economia, ma, fino al raggiungimento del nuovo punto di equilibrio, ci si troverà quasi tutti più poveri e costretti a compiere delle rinunce.
Cosa c'entra questa premessa con Le Montagne Divertenti? C'entra eccome: negli ultimi mesi è lievitato anche il costo della carta, il principale per una rivista dove redattori, scrittori e fotografi collaborano a titolo gratuito. Le fibre di cellulosa hanno subìto rincari anche del 60-70%! La lungimiranza della tipografia Bonazzi, dove stampiamo, ci ha permesso di avere delle scorte di carta ai prezzi pre-Covid e pre-crisi internazionali, ma per giugno se ne dovrà ordinare di nuova e allora faremo i conti anche noi con gli aumenti.
Ovvero dovremo farvi fronte assieme ai nostri lettori, dato che più dell'80% degli introiti de LMD è dato dalle vendite.
Abbiamo pertanto pensato di agire così: a partire dal n.61 - Estate 2021 aumenteremo il prezzo della rivista, ma di un solo euro a copia, così che la spesa non diventi un problema per nessuno. Inoltre, poiché quell'euro non bastererebbe a coprire i nuovi costi che si prospettano, ridurremo le pagine da 144 a 136, evitando così di intervenire sulla qualità di stampa o crescere il numero di inserzioni pubblicitarie.
Gli abbonati, anche quelli che hanno fatto una sottoscrizione pluriennale al vecchio prezzo di 22 €, non dovranno integrare alcunché, sebbene da febbraio 2022 il costo annuo dell'abbonamento sia stato portato a 26 € all'anno. Anzi, per gli abbonati c'è pure una buona notizia: dopo la paradossale Caporetto combinata dalle Poste sotto Natale (le copie, spedite da Sondrio il 17.12.22, sono finite prima disperse nel centro di Milano Roserio, poi per lo più sono state recapitate con ritardi da uno a due mesi, mentre le rimanenti giacciono nell'iperspazio), da questo numero in avanti le copie saranno spedite con un nuovo piano identificato dall'anglicismo "Premium press".
Sul sito delle Poste alla relativa voce "tempi di consegna" si legge: «La consegna è prevista in 1 giorno lavorativo (esclusi sabato e festivi) oltre quello di spedizione per l'80% degli invii, in 4 giorni lavorativi (esclusi sabato e festivi) oltre quello di spedizione per il 98% degli invii.» Da buon ingegnere mi sono subito chiesto cosa mai succeda al 2% degli invii. Che vengano consegnati in meno di un giorno lavorativo? Lo scopriremo nei prossimi giorni.